Che fine ha fatto Corrado Tedeschi? Il conduttore spiega i motivi dell’abbandono della tv e la scoperta, di un tumore al colon, dal quale oggi è completamente guarito.
E’ stato uno dei presentatori più amati della televisione italiana tra gli anni 80 e 90. In molti ricorderanno la trasmissione che lo portò all’esordio: ‘Il gioco delle coppie’- divenuta poi un vero e proprio cult- e molte altre ancora.
Corrado Tedeschi è un conduttore e attore italiano nato a Livorno il 20 luglio 1952.
Dopo un’esperienza come calciatore attaccante nelle giovanili della Sampdoria, ha studiato da attore e si è diplomato all’accademia del Teatro Stabile di Genova.
Nel frattempo, con il soprannome di “Dado”, lavora come animatore e presentatore in radio e televisioni private liguri, fino al 1984, quando ottiene un ruolo nel programma Musica d’estate, dopo aver vinto il concorso della Rai “Un volto per gli anni 80”.
Ha partecipato come concorrente nel gioco preserale di Rete 4 M’ama non m’ama condotto da Marco Predolin, per proseguire la carriera nelle reti Mediaset come presentatore del gioco a quiz pomeridiano di Canale 5 Doppio slalom.
Tra le sue numerose esperienze televisive ci sono la conduzione di diversi concorsi di bellezza e i collegamenti esterni per il Raffaella Carrà Show, il programma di Raffaella Carrà. Ha lavorato al fianco di Licia Colò in Paese che vai, a Buona Domenica con Lorella Cuccarini, a Stranamore e a Sabato al circo, conducendo anche trasmissioni sportive.
La sua forte passione per il teatro, nel 1999 lo porta a diventare primo attore del Teatro Franco Parenti di Milano, dividendosi da allora fra il palco scenico e la televisione.
Dal 2012 al 2013 è stato un conduttore di Vero Capri, con i programmi Cucina, Moda, Salute, Storie, Casa, Gossip, Hobby, Viaggi, sotto la direzione artistica di Maurizio Costanzo.
Ma che fine ha fatto Corrado Tedeschi? Oggi ha scoperto la passione per il teatro ed ha coinvolto anche sua figlia Camilla. Insieme viaggiano in lungo e in largo, esibendosi in tutti i teatri d’Italia.
In una recente intervista parlando della malattia ha dichiarato: “Con la malattia rimetti le cose nella giusta classifica. Quando finisci il percorso dici che non ti arrabbierai più per le sciocchezze, ma non è così nel senso che ti arrabbi, ma con maggiore consapevolezza. Oggi amo ancora di più le persone che già amavo, perché mi tengono attaccato alla vita”.
Il suo invito è a non sottovalutarne la prevenzione: “Ho parlato della mia malattia, due signore mi hanno detto che, dopo aver ascoltato la mia storia, si sono sottoposte alla colonscopia e hanno scoperto di avere a loro volta il tumore. Controllatevi, può salvarvi la vita”.