Che fine ha fatto Gatto Panceri? Salito alla ribalta con la canzone “Scherzi della vita” al Festival di Sanremo nel 1986 tra le nuove proposte, e tre volte negli anni successivi tra i big, la sua partecipazione alla kermesse canora è proseguita negli anni come autori di testi. Nel 1989 la sua canzone Canterò per te fu notata da Mina, che decise di inciderla sul suo album Uiallalla, questo permise al cantautore di farsi conoscere e ottenere il suo primo contratto discografico. Il suo album d’esordio fu “Cavoli amari” del 1991, contenente il brano Aiuto, con il quale partecipò al Festivalbar.
Luigi Giovanni Maria Panceri in arte Gatto Panceri è nato a Monza nel 1962, non ha mai abbandonato il mondo della musica è anche l’autore di “Vivo per lei” la canzone diventata un successo internazionale con le interpretazioni di Andrea Bocelli della cantante Giorgia. Nel corso degli anni ha scritto canzoni per diversi big del panorama musicale italiano come Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Mina e tanti altri. Nella sua carriera di artista Gatto Panceri ha ricevuto molte delusioni.
Nel 2018 Claudio Baglioni, conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo lo aveva escluso dai big in gara e il cantante con uno sfogo sui social aveva scritto: “Sanremo non è mai una cosa pulita, ci sono sempre mille magagne sotto, conflitti di interessi subdoli e questa volta avendo davvero sfiorato miracolosamente di esserci ho visto cosa succede molto da vicino.”
Ma che fine ha fatto Gatto Panceri? Dopo l’esclusione dal festival è uscito il suo album di inediti “Pelle d’oca e lividi” che è balzato in testa alla classifica di iTunes. Il disco, undicesimo della sua carriera contiene una dedica speciale per Super, il suo amato Jack Russell a cui l’artista aveva già dedicato nel 2009 un altro brano “Super il mio cane sei tu”.
Visto il suo amore per i quattrozampe, nel 2019 ha annunciato su Facebook: “Fra pochi mesi aprirò una grossa struttura in Brianza che si occuperà di rendere la vita dei cani che la frequenteranno più dolce … non avrà un taglio estetico troppo da umani … ma sarà di classe, pregna di rispetto per loro, di professionalità, di poesia e calore questo si … vi dirò … vi dirò …”, ha scritto.