Che fine ha fatto Marco Columbro? Il conduttore ieri e oggi

Che Fine Ha Fatto Marco Columbro Il Conduttore Ieri E Oggi
Che fine ha fatto Marco Columbro? Popolare negli anni Novanta il conduttore e attore è stato molto amato dal pubblico, in tv ha lavorato al fianco di Lorella Cuccarini a “Paperissima” e “Buona Domenica”.

Marco Columbro è nato a Viareggio nel 1950, dopo gli studi in Psicologia e pedagogia all’Università degli Studi di Firenze, ha lavorato diversi anni in compagnie teatrali, prima di ottenere la popolarità in televisione. Nella sua lunga carriera ha vinto 13 Telegatti e oltre ai programmi, tra i tanti successi di Columbro c’è la seguitissima serie tv “Caro Maestro”.

Nel 2001 il conduttore è stato colpito da un aneurisma cerebrale, che lo ha costretto a interrompere la sua carriera televisiva. Sulla malattia, in un’intervista rilasciata qualche tempo fa al settimanale “Spy”, aveva raccontato: “Quell’anno ha sancito la fine della mia carriera televisiva, che è continuata in teatro e con le televendite… Forse è cambiato il modo di lavorare … I tempi con Lorella Cuccarini purtroppo non torneranno”.

Da quando è lontano dalla tv si interessato agli Ufo, infatti qualche tempo fa, ospite al programma “Mattino Cinque” aveva parlato di dischi volanti ed extraterrestri:” Io credo che un vero alieno non ha bisogno di strumenti tecnologici, può venire da noi in modo astrale, discutendo con Cecchi Paone e l’ufologo Roberto Pinotti noi non siamo gli unici ad abitare in questo condominio, la nostra galassia. Dopo il primo avvistamento negli anni 90 a New York ho fatto un po’ di ricerche e ho scoperto che non sono l’unico a crederlo. Anche Papa Francesco l’ha ammesso dichiarando che Gesù sia un alieno”.

Ma che fine ha fatto Marco Columbro? Ha continuato a lavorare in teatro e oltre a occuparsi di televendite si interessa anche di ristorazione, come lui stesso ha raccontato: “Mi occupo di una locanda in Toscana, in Val d’Orcia, con 18 ettari di bosco e ospiti tutti affascinati dal silenzio. La gestiscono amici albergatori, ma m’impegna tanto. L’anno scorso non si è presentato il cuoco e per un mese e mezzo ho cucinato io. Avrei preferito mille prime in teatro: non dormivo la notte per l’ansia da prestazione”.

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