Che fine ha fatto Monica Lewinsky? L’ex stagista famosa per la relazione sessuale con l’allora presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton fece scandalo nel 1995 soprattutto per gli incontri sessuali nello Studio Ovale della Casa Bianca, poi definita satiricamente stanza orale, dato che questi incontri non sarebbero stati rapporti sessuali completi ma fellatio.
Monica Samille Lewinsky è nata nel 1973 a San Francisco, è una psicologa. Era stata assunta alla Casa Bianca nel 1992, come stagista. Nel corso delle settimane conobbe il presidente Clinton e strinse con lui un rapporto di intima confidenza. Alla fine del suo stage fu assunta dall’ufficio legislativo e le venne assegnata una mansione che la portava a consegnare più volte al giorno documenti nella stanza ovale.
Una foto scattata nel 1996, durante una festa nella quale Clinton la abbraccia in mezzo a una folla, scatenò le prime domande: perché il Presidente è tanto affezionato proprio a lei? La ragazza nel frattempo si era confidata con l’invidiosa Linda Tripp, collega del Dipartimento della Difesa in cui Monica era stata trasferita, che di nascosto ne registrava le telefonate.
Quando scoppiò il caso Paula Jones (la prima donna ad aver accusato Clinton di molestie sessuali, risalenti al periodo in cui lui era governatore dell’Arkansas), la Tripp decise di consegnare i nastri al giudice. Scoppiò così lo scandalo internazionale che tutti ricordiamo e che portò nel 1998 alla messa sotto accusa del presidente degli Stati Uniti. Ma il fatto generò anche la gogna mediatica di Monica, che trovò le proprie conversazioni private e le sue fotografie diffuse ovunque.
Lo scandalo fu clamoroso. Bill Clinton aveva 52 anni, era sposato, aveva una figlia ed era il cosiddetto “leader del mondo libero”: l’uomo più potente e famoso del mondo. Dopo oltre una settimana di completo silenzio sulla questione, il 26 gennaio Clinton e sua moglie Hillary si presentarono davanti ai giornalisti della Casa Bianca. L’ex Presidente degli Stati Uniti pronunciò una frase destinata suo malgrado a passare alla storia:
“Voglio dire una cosa agli americani. Ascoltatemi bene. Lo ripeto: non ho avuto rapporti sessuali con questa donna. Non ho chiesto a nessuno di mentire, non una sola volta: mai. Queste accuse sono false!”
Ma che fine ha fatto Monica Lewinsky? Subito dopo lo scandalo, la Lewinsky ha iniziato una carriera di personaggio pubblico, partecipando a trasmissioni televisive e radiofoniche e nel 2004 ha scritto la propria autobiografia. Oggi la Lewinsky ha una laurea in psicologia, scrive e crea format televisivi ed è riuscita a emergere da un lungo periodo di silenzio e vergogna. Dal 2015 è diventata anche una paladina nella lotta contro il cyberbullismo e altre forme di molestie su Internet.
“A 22 anni mi sono innamorata del capo, poco dopo mi sono resa conto delle conseguenze devastanti di questo”, ha detto. “Nel tempo mi sono chiesta: esiste qualcuno che non ha commesso un errore a vent’anni o non si è mai innamorato della persona sbagliata? Lo scandalo legale, politico e mediatico che mi travolse a gennaio 1998 fu il primo dell’era digitale: esplose online. Nel giro di una notte divenni uno zimbello globale, al centro di battute crudelissime. Allora quel fenomeno non aveva un nome, ora sì: cyberbullismo. La mia vita divenne insopportabile e l’umiliazione straziante”.