Cresce l’attesa, quando mancano pochi giorni all’inizio della kermesse canora, per Francesco Renga, a Sanremo per la nona volta sul palco con il brano “Quando trovo te“.
Il cantautore, come tantissimi suoi colleghi è stato lontano dai palchi per la pandemia di Covid-19, sta vivendo emozionato l’attesa prima di tornare a cantare sul palco di Sanremo 2021. “Sarò lo zio anziano, il veterano del gruppo”, dice scherzando, “ma questo festival rappresenta la voglia di riaccendere le macchine, di ripartire. È un momento importante, proiettato verso il futuro … Ho sempre creduto nel potere salvifico dell’oblio, dimenticare per salvarci la vita.
Ma ci sono dei momenti in cui quei ricordi riaffiorano, e ci danno la forza per renderci conto di quello che siamo stati e che siamo diventati. Sono le piccole cose della vita, quelle che ci fanno bene”, nelle piccole cose mette in primo piano la famiglia, specialmente i suoi figli Jolanda e Leonardo, nati dalla relazione con Ambra Angiolini: “Stando a casa, li ho avuti vicino, ho riscoperto la quotidianità. Leggere un libro mentre loro fanno i compiti, cucinare per loro”.
Il cantante ricorda quando vinse alla kermesse canora: “Quando vinsi Sanremo con il brano “Angelo”, c’era Gigi D’Alessio con me, io non mi aspettavo nulla, non pensavo di vincere, ma lui mi disse ‘Guagliò, vedi che tra poco chiamano te’. E poi scesi quella scala, c‘era Ambra sul palco, avevamo appena avuto Jolanda, ricordo quel momento con grande stupore e con molto amore perché su quel palcoscenico c’erano tutte le cose belle della vita che avevo in quel momento”.
Francesco Renga su Sanremo non ha dubbi: “Sarà il Sanremo della ripartenza. Dopo un anno di stop potrò finalmente salire di nuovo sul palco e ricominciare a fare il mio lavoro. Sarà il simbolo della rinascita per tutto il mondo della musica. Ci sono centinaia di lavoratori che sono rimasti indietro e potranno tornare a respirare”.
Sull’assenza di pubblico il cantante aggiunge: “Sarà molto limitante. Il pubblico riesce a dare subito un feedback alle canzoni e la sua mancanza si farà sentire. Per questo sarà un festival completamente diverso da tutti quelli che lo hanno preceduto e che lo seguiranno. Sarà un evento unico e spero non ce ne siano altri così. Mancherà tutto il contorno che è sempre stata la cosa più divertente di Sanremo.
Le feste e le cene dopo le serate, le passeggiate e i bagni di folla tra un’intervista e l’altra, i selfie e il calore dei fan. Questa volta, invece, porterò con me solo tanti libri da leggere e bei maglioni da indossare nelle interviste video”.
La sua canzone “Quando trovo te” ha avuto molti pareri contrastanti, ma lui è pronto e non vede l’ora di mettersi in gioco visto che quest’anno sono presenti molti giovani cantanti: “Penso che sentire 26 canzoni tutte d’un fiato non è semplice e si corre il rischio di perdere qualcosa. Poi ho imparato che è molto più importante la resa del brano sul palco e tutto quello che succede dopo nelle radio e a casa”.