A pochi giorni della morte dell’attrice Gina Lollobrigida è stato aperto il suo testamento dove ha lasciato metà al figlio e l’altra metà al suo assistente personale.
Andrea Piazzolla. Piazzolla ospite del programma “La Vita In Diretta” ha raccontato come intende destinare la parte del patrimonio ricevuto in eredità.
Il testamento di Gina Lollobrigida è stato reso noto otto giorno dopo la sua scomparsa, avvenuta lunedì 16 gennaio a 95 anni.
In questa settimana tanto si è detto della grande attrice, del suo talento riconosciuto in tutto il mondo come della sua popolarità accresciuta grazie a film immortali, ma pure di una vita privata particolarmente esposta alle cronache per via dei rapporti turbolenti con il figlio Andrea Milko Skofic.
Al suo fianco, fino alla fine dei suoi giorni, l’assistente personale Andrea Piazzolla, nominato insieme al legittimo erede come destinatario della metà dei suoi averi che ammonterebbero a 10 milioni di euro circa.
E proprio di questo importante lascito, Piazzolla ha parlato nel programma La Vita In Diretta poco dopo l’apertura del testamento, assicurando che non terrà per lui quei soldi avendo deciso di destinarli ad un fondo costituito per far conoscere l’arte di Lollobrigida in tutto il mondo.
Andrea Piazzolla è stato intervistato da Alberto Matano dove parla del testamento e Piazzolla ha avuto ancora una volta parole piene di affetto e gratitudine per Gina Lollobrigida. “Gina per me era tutto. La mia giornata, il mio tempo. Condividevo con lei gli amici, tutte le occasioni, Natale, Capodanno. Era una donna che andava oltre” ha detto ricordando l’attrice con cui ha vissuto fino agli ultimi giorni della sua vita.
Quanto alla parte di eredità di cui è stato destinatario: “Questi soldi confluiranno in un fondo, un trust” ha affermato, “Gina ha designato una persona che tutti conoscono, che è Orazio Pagani, una persona capacissima, sensibile, una persona onesta. Continuerò a imparare da qualcuno, senza di lui non saprei da dove iniziare. Sono grato a Gina per questo ruolo.
La promessa che le faccio è che non la tradirò mai. La metà che ha lasciato a me desidero che sia messa a disposizione per i suoi desideri, quindi far conoscere l’arte. La mia parte sarà totalmente messa all’interno del trust che si occupa di queste cose. Non prenderò nemmeno un centesimo”.
Il discorso è poi proseguito con un messaggio al figlio di Gina: “Lei desiderava non lasciare nulla al figlio, la sua volontà è nota. Mi rivolgo al figlio, gli chiedo di rispettare la volontà della madre e di mettere anche la sua metà per onorare quello che ha fatto la madre. Glielo chiedo pubblicamente”. Piazzolla, inoltre, ha assicurato di non sapere di essere stato destinatario della metà del patrimonio dell’attrice. L’avvocato Ingroia chiarisce: «Gina mi chiese come poteva fare per diseredare suo figlio, io le risposi che la legge italiana non prevede una simile decisione, così lei si è adeguata alla legge».
Tale legge afferma che nel caso in cui non ci sia il testamento agli eredi diretti spetta il 100% dei beni, nel caso di testamento, invece, può andare solo il 50%, mentre dell’altro 50% si può disporre come si vuole. Di fatto quindi Gina non avrebbe voluto dare nulla al figlio, come conferma il suo legale, al punto che, in vita, avrebbe provato più volte a liberarsi dei suoi beni, soprattutto le sue opere d’arte a cui era molto legata.