Kate Middleton compie 40 anni e il meglio deve ancora venire

Kate Middleton

Sono passati i tempi in cui Kate Middleton era per tutti la borghese che ce l’aveva fatta, la ragazza della porta accanto forgiata per mano di mamma Carole, che aveva solo un obiettivo: far sposare bene la primogenita. E poi anche tutti gli altri pargoli, ma quella è un’altra storia.

Erano i giorni intorno al royal wedding del 29 aprile 2011, quando gli appassionati di fatti reali si scambiavano un solo meme: il volto di mamma Carole, incorniciato da un sorriso furbo e dalla scritta: «Oh, your daughter married a doctor? How nice», ossia «Oh, tua figlia ha sposato un dottore? Che bello». La sua, del resto, era appena riuscita nel capolavoro: sposare William, l’erede al trono più importante al mondo.

Erano i giorni in cui la bio di Kate veniva ripetuta ai quattro venti: borghese, con antenati minatori, figlia di un’assistente di volo della British Airways e di un pilota e controllore di volo della stessa compagnia. E ancora, Kate era colei che indossava all’anulare lo zaffiro blu di Lady Diana, arrivato dopo otto anni di attesa. Da lì il soprannome di Waity Katie, la «Kate che aspetta». Oggi Kate ha tre figli, rispettivamente il terzo, quarto e quinto in linea di successione al trono, più di venti patronati importanti, come Action for Children, SportsAid, e la National Portrait Gallery, tutti ereditati da Elisabetta II. Insieme a William guida la Royal Foundation. Nel 2019 la regina l’ha nominata Dama di Gran Croce dell’Ordine reale vittoriano, un privilegio concesso davvero a pochissimi. E giusto per dare un quadro completo, c’è anche quello che i media britannici chiamano The Kate Middleton effect, ossia tutto ciò che tocca – e soprattutto indossa – diventa prima tendenza poi successo commerciale. Il fenomeno, oltre ad avere un nome, ha una pagina su Wikipedia (Kate Middleton Effect) e un’applicazione per smartphone e tablet, per restare sempre aggiornati. Negli anni Kate ha così salvato aziende in rosso, dato luce a marchi ancora sconosciuti, riportato in auge tagli di capelli, orecchini e modi di dire.

E tutto questo, appare chiaro, non può essere «solo per mano di mamma Carole». È merito suo, di Kate, di questa donna di cui sappiamo tutto e di cui non sappiamo niente che il 9 gennaio compie 40 anni, diventando ufficialmente adulta. Negli ultimi undici da (futura) regina consorte Kate non ha sbagliato un colpo, né un cappottino. È sempre la più brava, la più bella, la più amata. Ha scelto le sue battaglie (la salute mentale, l’educazione e il benessere dei bambini), conosciamo le sue passioni (gli sport, la fotografia e la casa di campagna nel Norfolk), i suoi gusti per la moda (completi coordinati e tacchi alti) e le scelte beauty (capelli lunghissimi, spesso sciolti e luminosi).

Ma cos’altro sappiamo di lei? Pochissimo, o meglio quello che vuol farci sapere. Perché Kate, l’ex commoner timida (ammesso che lo sia mai stata), sa gestire i media. A differenza di Diana e di Meghan, lei non ci è mai andata in guerra. A eccezione di un paio di scatti rubati in topless, era il 2012 e lei stava prendendo il sole su una terrazza privata del sud della Francia, e di un articolo di Tatler del 2020. Un profilo che, tra le altre cose, la definiva «arricchita, pericolosamente magra e kitsch». In entrambi i casi, Kate è andata in tribunale e ha vinto.

E poi lei e il marito formano un fronte unito. L’ultimo esempio? La BBC a inizio dicembre ha trasmesso un documentario sgradito, riportando alla ribalta le incomprensioni tra i fratelli – The Princes and the press – e i Cambridge per tutta risposta hanno preso una decisione storica: spostare il loro concerto di Natale dalla televisione pubblica all’emittente privata Itv. E poi hanno alzato il tiro. Kate durante lo speciale – Royal Carols: Together at Christmas – si è seduta al piano, accompagnata da Tom Walker, mostrando al pubblico per la prima volta anche le sue doti da pianista. «Ho fatto pratica durante il lockdown», ha fatto sapere, mettendo a segno un altro punto.

Che ci sia da incontrare gli Obama, Taylor Swift o una scolaresca, Kate appare sempre perfettamente a proprio agio e rassicurante. Sempre naturale, senza ostentazione alcuna. Il suo credo? Big change starts small, i grandi cambiamenti si fanno a piccoli passi. La Kate privata, ovviamente, resta un mistero. Negli ultimi giorni, in avvicinamento ai 40, i media britannici hanno fatto a gara per accaparrarsi le testimonianze di amici (veri o presunti). C’è chi dice che non ha mai puntato a diventare famosa o ad avere un ruolo pubblico. «Il suo obiettivo», riporta il Sun, «è sempre stato una casa in campagna, un sacco di bambini, e cani intorno». E poi ecco ritornare la Kate timorosa: «La sua è una presenza discreta», si legge su Hello, «Ma sta lentamente facendo crescere la sua fiducia». Infine, c’è la Kate divertente: «Si porta dietro sempre un sacco di appunti, di idee e articoli che ha letto, ma è anche molto autoironica. Negli ultimi due anni ha avuto un po’ più di tempo, con i bambini che sono diventati più grandi, e ha voluto sfruttarlo al massimo. È molto preparata». Brillante, ma concentrata sull’obiettivo. Che sia la dimora nel Norfolk, una mostra fotografica o il futuro della monarchia britannica.

Oggi, dodici anni dopo il fidanzamento ufficiale, sono tutti concordi almeno su una cosa: Kate Middleton è la migliore futura regina consorte che Elisabetta II potesse augurarsi. Dopo il terremoto Diana, lo scandalo Camilla e la «fuga» di Meghan Markle, Kate è la certezza granitica a cui aggrapparsi. Ed è tutto merito suo.

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